Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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Cyrano..

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    loshrike
    Post: 55
    vice admin
    imbrattatele
    00 12/12/2004 17:43
    Ecco una canzone che amo e che ho molto amato.. spero piaccia anche a voi..

    Venite pure avanti, voi con il naso corto,
    signori imbellettati, io più non vi sopporto!
    Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
    perché con questa spada vi uccido quando voglio.
    Venite pure avanti poeti sgangherati,
    inutili cantanti di giorni sciagurati,
    buffoni che campate di versi senza forza
    avrete soldi e gloria ma non avete scorza;
    godetevi il successo, godete finché dura
    ché il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
    e andate chissà dove per non pagar le tasse
    col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
    Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
    però non la sopporto la gente che non sogna.
    Gli orpelli? L'arrivismo? All'amo non abbocco
    e al fin della licenza io non perdono e tocco.

    Facciamola finita, venite tutti avanti
    nuovi protagonisti, politici rampanti;
    venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
    feroci conduttori di trasmissioni false
    che avete spesso fatto del qualunquismo un arte;
    coraggio liberisti, buttate giù le carte
    tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
    in questo benedetto assurdo bel paese.
    Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato,
    spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
    coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
    e al fin della licenza io non perdono e tocco.

    Ma quando sono solo con questo naso al piede
    che almeno di mezz'ora da sempre mi precede
    si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
    che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
    non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
    per colpa o per destino le donne le ho perdute
    e quando sento il peso d'essere sempre solo
    mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
    ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
    amo senza peccato, amo ma sono triste
    perché Rossana è bella, siamo così diversi;
    a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.

    Venite gente vuota, facciamola finita:
    voi preti che vendete a tutti un'altra vita;
    se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
    guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
    e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
    che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
    le verità cercate a terra, da maiali,
    tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
    tornate a casa nani, levatevi davanti,
    per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
    Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
    e al fin della licenza io non perdono e tocco.

    Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
    ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
    non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
    tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo;
    dev' esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
    dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
    Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
    io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole;
    ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
    ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
    perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
    se mi ami come sono, per sempre tuo Cirano.

    (F.Guccini)
    _____________________________________________
    Siamo realisti, esigiamo l'impossibile (Ernesto Che Guevara)
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    Antonellat
    Post: 16
    art friend
    imbrattatele
    00 12/12/2004 21:25


    nooooo Losh è una della mie preferita....e a Gennaio vado anche al concerto

    anche questa però la canticchio spesso:

    Signora Bovary

    Ma che cosa c'è in fondo a quest' oggi
    di mezza festa e di quasi male,
    di coppie che passano sfilacciate
    come garze stese contro il secco cielo autunnale,
    di gente che si frantuma in un fiato
    senza soffrire, senza capire
    e i tuoi pensieri sono solo uno iato
    tra addormentarsi e morire...

    Ma che cosa c'è in fondo a questa notte,
    quando l' ora del lupo guaisce
    e il nuovo giorno non arriva mai, mai
    e il buio è un fischio lontano che non finisce
    di minuti lunghi come il sudore,
    di ore che tagliano come falci
    e i tuoi pensieri solo un cane in chiesa
    che tutti prendono a calci...

    Ma cosa c'è, cosa c'è...
    atrii a piastrelle di stazioni secondarie,
    strade più strade di avventure solitarie,
    clown nella notte,
    valigie vuote,
    piene di trucchi per tragedie immaginarie...

    ...telecomandi per i quotidiani inferni,
    battute argute di architetti postmoderni,
    amanti andate,
    piaceri a rate,
    pallottolieri per contare estati e inverni...

    Ma che cosa c'è proprio in fondo in fondo,
    quando bene o male faremo due conti,
    e i giorni goccioleranno come i rubinetti nel buio
    e diremo "...un momento, aspetti..." per non essere mai pronti,
    signora Bovary, coraggio, pure
    tra gli assassini e gli avventurieri,
    in fondo a quest' oggi c'è ancora la notte,
    in fondo alla notte c'è ancora, c'è ancora....