Sono arrivata tramite google, ed è stata una piacevole sorpresa.
Sono pittrice, ma un po' in disarmo per varie vicissitudini esistenziali.
Mi spiego: è da un po' che non riesco a prendere in mano i pennelli ma conto di mettermi all'opera al più presto.
Ammetto che già il fatto di essere capitata qui mi dà un incentivo in più.
Mi spaventa l'isolamento mentale del dipingere, un po' come una specie di circuito chiuso; le mani agiscono, la mente è collegata, il Mondo è fuori.
Ecco ultimamente sono stata presa dal fuori per contingenze diverse e mi mancava una via di mezzo, dipingere trovando le motivazioni e il poter parlare con chi è davvero interessato.
Le ultime cose che ho fatto erano dipinti su carta da pacco di grandi dimensioni, con l'acrilico.
Erano partiti con l'idea di fare bozzetti che diventassero tele, come diceva un mio professore "per liberare il gesto" (senza paura del risultato, aggiungo io.
Poi mi sono piaciuti così perchè appunto non c'era la mediazione del ragionamento e della ricerca del particolare, in più la carta da pacco assorbe i colori evidenziando la pennellata un po' come se fosse acquarello.
I temi erano angeli, paesaggi, alberi, pugili e persone "antiche": sentivo il fascino dei vecchi patriarchi, degli uomini delle caverne, perchè stavo ripassando la storia dell'arte.
Adesso vado a leggervi...