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L'arte erotica di Klimt

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    ulululante
    Post: 328
    vice admin
    apprendista
    00 04/02/2006 22:00
    Tanto per cominciare, e per far capire cosa può essere inteso come arte erotica, inserisco qualcosina su quanto Klimt era legato all'erotismo.

    Se già l’espressionismo e il surrealismo avevano condotto la sessualità nel terreno dell’arte, con Gustav Klimt l’erotismo e la donna diventano i soggetti preferiti della pittura.

    Klimt ci regala Eva, la donna per eccellenza, ritratta in tutte le pose immaginabili, anche le più ardite.



    La donna seduce non più con la mela ma attraverso le sinuosità del suo corpo nudo. Il contatto con la vitalità sarà uno dei tratti fondamentali dell’arte klimtiana.

    Sembra che Klimt amasse essere attorniato nel suo atelier da due o tre donne nude anche quando non dipingeva. Questo gli permetteva di cogliere la donna nelle posizioni più eccitanti, anche improvvisamente, come se fosse un vero e proprio reporter scandalistico. Non solo, Klimt amava la donna e la sua rappresentazione a tal punto che non esitava a ritrarre l’amore lesbico come ne Le Amiche (1916/17).

    La tendenza erotica dei suoi quadri nasce dalla relazione tra ciò che è mostrato e ciò che è nascosto. L’artista non si rivela mai crudo o volgare, per quanto sia stato spesso accusato di pornografia. Invece i suoi erano i disegni di un amante premuroso che sfiorava teneramente il corpo dell’amata.

    Purtroppo il suo manifesto erotismo in una Vienna decadente, che risentiva dell’ipocrita repressione vittoriana, si scontrò spesso con un esasperato rifiuto.

    Per questo Klimt fu uno dei portavoce del cosiddetto Secessionismo: la rivolta di una nuova generazione di artisti contro il tradizionalismo, il conservatorismo e l’accademismo.

    In Nuda Veritas del 1899 emerge il primo affronto alla tradizione:



    questa realistica figura di donna alta due metri con la sua provocatoria ed espressiva nudità apparì al pubblico viennese irritante e scandalosa. La rappresentazione del pelo pubico fu una dichiarazione di guerra all’ideale classico.

    Non va mai dimenticato che Klimt era figlio di un cesellatore e che conosceva a fondo le più varie tecniche decorative. La tecnica pittorica era sempre la stessa: prima Klimt elaborava il viso del personaggio che veniva rivestito poi degli elementi decorativi. Klimt lavorava inoltre su più tele contemporaneamente, ricoprendole a mano di forme e colori. La precisione fotografica nella resa dei volti resterà sempre una costante della sua opera.

    Klimt morì nel 1918 in seguito ad un attacco cardiaco lasciando incompiuti dipinti come il Ritratto di Johanna Staude o il celebre La sposa, caratterizzato dal tema del ciclo della vita e dell’Eros, senza gli aspetti cupi della morte che comparivano nei dipinti precedenti.

    Ciao by ul

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    loshrike
    Post: 2.550
    vice admin
    gran maestro
    00 10/02/2006 11:39
    Mi piacciono.. e capisco anche perchè sia morto d'infarto.. con simili modelle discinte...

    losh [SM=x629171]
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    Siamo realisti, esigiamo l'impossibile (Ernesto Che Guevara)
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    Ahamiah
    Post: 80
    art friend
    imbrattatele
    00 07/04/2006 14:46
    Ho di recente visitato la mostra tenutasi a Pavia dedicata
    ai DISEGNI PROIBITI di Gustav Klimt
    Questa mostra preziosa, raffinata e inaspettata offre la possibilità di uno sguardo nuovo sull'opera di Klimt.Inaspettata per molti di noi,ai quali il nome del pittore,figura guida della Secessione viennese, richiama in prima battutanalla mente il simbolismo dei due volti incastonati con gemme a significare il bacio


    Dalla mostra scaturisce la ricerca dell'artista attraverso il mezzo più immediato e libero, il disegno.Nel tratto vi è la lotta tra illuminazione e nascondimento,visibile e invisibile, da cui scaturisce,attraverso il dinamiscmo della mano,il contorno delle figure.E' una ricerca tanto più intima e autentica,in quanto applicata al grande enigma del desiderio che il nudo femminile rappresenta.L'emozione che le pose svagate delle modelle di Klimt suscitano è una vera e propria fascinazione che non lascia via di scampo.







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    loshrike
    Post: 3.140
    vice admin
    sublime maestro
    00 09/04/2006 17:09
    L'emozione che le pose svagate delle modelle di Klimt suscitano è una vera e propria fascinazione che non lascia via di scampo.

    Mai parole furono più sagge...

    Losh [SM=g27828]
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    Siamo realisti, esigiamo l'impossibile (Ernesto Che Guevara)