I geni, raramente rientrano nei canoni.
E' quel tormento, quel malessere che invade l'interiorità, che fuoriesce, trasformato poi in arte.
Chi SA farlo uscire, plasmato dal marmo, colori, versi, canti, ci dona l'arte, che non è altro che dolore mascherato con l'aiuto di Madre Natura, altrimenti, nella sua essenza, ci tramortirebbe...
Chi non ci riesce, ne rimana volte schiacciato.
Oppure, altra alternativa...
Più lo si versa, più se ne viene colmati. E lì, non c'è via di scampo. Ti uccide, prima o poi.
Letteralmente.
Vedi tanti tanti artisti, che non ce l'hanno fatta.
L'artista regolare, canonico, in pace con sè stesso, con le regole, con il mondo, raramente ci ha dato dei capolavori.
Bè, così la penso io.