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IL MEDIOEVO

Nell'alto medioevo, soprattutto a causa delle invasioni barbariche, gli su opera d'arte furono essenzialmente di carattere ditruttivo e a questi talvolta il reimpiego o la manipolazione dei materiali di spoglio.
Nell'impero romano d'Oriente molte distruzioni e rifacimenti di opere d'arte furono dovuti all'Iconoclastia,iniziata dall'imperatore Leone III nel 726 e terminata nell'843.Questa "eresia" sosteneva un culto strettamente aniconico per cui molte raffigurazioni di Cristo,della Vergine e dei Santi furono distrutte per essere sostituite con semplici croci o motivi ornamentali.Dopo la fine dell'Iconoclastia furono ripristinate le decorazioni figurative.Nel basso medioevo i primi interventi di "restauro" su opere d'arte ebbero carattere devozionale: si trattava cioè di rifacimenti che intendevano conservare ed eventualmente aggiornare al nuovo gusto le pie immagini.La famosa Madonna orvietana di Coppo di Marcovaldo(1260), venne ampiamente ridipinta(da un seguace di Duccio alla fine del duecento) già pochi decenni dopo la sua esecuzione.A Siena sono state trovate ricevute del XIV secolo x lavori di manutenzione su statue e tavole dipinte, in tale periodo vennero anche effettuate alcune riparazioni agli affreschi del camposanto di Pisa, A Firenze invece,a partire dal 1310/20 (quando cominciò a diffondersi lo stile giottesco) spesso,anzichè esser rimesse a nuovo,le vecchie immagini vennero sostituite con pitture nuove.Parecchie opere furono rovinate in seguito a tumulti popolari o a rivolgimenti politici come l'affresco del "Buongoverno" del Lorenzetti (palazzo comunale di Siena)danneggiato dai tumulti idel 1368, o la pala dipinta dalla bottega del Ghirlandaio nella chiesa di S.Domenico a Rimini,dove gli offerenti,appartenenti alla famiglia Malatesta, furono accuratamente cancellati dopo la cacciata di quest'ultimi dalla città,come del resto avevano già fatto i bizzantini nel VI sec.d.C. quando impadronitisi nuovamente di Ravenna, cancellarono dai mosaici di Sant'Apollinare Nuovo i personaggi della corte teodoriciana ivi raffigurati, sostituendoli con due vedute di città.