Nato da una famiglia di operai originaria dell'Europa dell' est, il lavoro di Freed - tra pittura e fotografia - comincia ad avere eco nel 1980, anno di pubblicazione di "Police Work" che denuncia, con documenti fotografici e scritti, la brutalità e l'abuso di potere delle autorità nei confronti delle comunità afroamericane.
La fotografia diventa il suo strumento di esplorazione del lato ingiusto e crudele della società: violenza sociale, discriminazione razziale (incluso uno studio sul Ku Klux Klan), la società tedesca neo-razzista e i suoi numerosi interventi sulle comunità ebraiche (approfondite in numerosi libri and documentari da lui realizzati).
Freed è parte attiva della Magum dal 1972, le sue foto hanno avuto eco in tutto il mondo, comunicando e denunciando una realtà ancora attuale. Le sue fotografie sono state voce di una cronaca cruda e sconveniente in riviste come: Life, Look, Paris Match ,Die Zeit, Der Spiegel, Stern, London Sunday Times Magazine, New York Times Magazine, GEO, L'Express, Libération, Fortune. He has also shot four films for Japenese, Dutch and Belgium.