00 30/04/2006 13:00
Sempre stimolanti ed interessanti i tuoi argomenti, dolce nipotina, che mi invitano ad ampliare il tema con una curiosità.

Come sai io sono un grande appassionato e frequentatore dell’Austria, a pochi chilometri dalla mia "residenza" sorge il bellissimo paese di Berchtesgaden nella Baviera sud-orientale dove dalla strada principale si dirama una deviazione per la zona di Obersalzberg, famosa per la villeggiatura alpina e luogo ameno di cui si innamorò Hitler negli anni '20. Il villaggio situato a 1000 m. d’altezza fu bombardato nel ’45 e raso al suolo nel ’52, sovrastante il villaggio con tutta la sua imponenza il Kehlstein, un picco di 1.834 metri dove Hitler costituì con i gerarchi del partito una sorta di quartier generale-bunker per le vacanze: "il Nido dell’Aquila".

Si percorre una strada in salita con pendenze che variano dal 13% al 18% in certi punti ho dovuto inserire la prima.....e si termina in un ampio parcheggio. Da qui sale la Kehlsteinstraße una strada tortuosa lunga 7 km scavata sui fianchi della montagna percorribile solo con mezzi a pagamento o a piedi, le pendenze variano dal 18% al 22%, per portare il Fuhrer alla baita un ingegnere tedesco inventò la prima auto con le quattro ruote motrici.

La strada termina su un ampio terrazzo da dove a piedi, attraversando un tunnel di 124 metri si giunge ad un avveniristico ascensore ancora originale è tutto rivestito internamente in lamina di ottone molto lucido con sedili in pelle verde che porta all'interno dello chalet. La salita è emozionante e una volta raggiunto l’interno della residenza, il cui nome ufficiale è Kehlsteinhaus e che attualmente e un ristorante ma in futuro sarà un museo, attraverso le balconate di cui è circondata si può ammirare una stupenda vista sul Königssee (lago dei pittori) e sul Watzmann (che con 2713 metri di altezza è la seconda vetta più alta della Germania).

Nel grande atrio ottagonale fu installato un camino di marmo scuro con venature, dono di Mussolini al Führer.

Hitler visitò ufficialmente questa fortezza nel 1938 e nel 1939. Le cronache riportano anche tre visite non ufficiali, anche se è ignoto il loro numero totale. Pur colpito dall'edificio e dal panorama, Hitler non nutrì un sentimento speciale per il luogo, anche a causa dell'aria troppo rarefatta. Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale il Führer non soggiornò più nella Kehlsteinhaus, mentre continuò a frequentare il paese sottostante Berghof.


Se siete in zona contattatemi andremo assieme e poi... [SM=x629239]


Keko [SM=g27811]