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Pablo Neruda

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    Ahamiah
    Post: 540
    art friend
    pittore
    00 01/05/2006 03:35
    L'AMORE

    Che hai, che abbiamo,
    che ci accade?
    Ahi il nostro amore È una corda dura
    che ci lega ferendoci
    e se vogliamo
    uscire dalla nostra ferita,
    separarci,
    ci stringe un nuovo nodo e ci condanna
    a dissanguarci e a bruciarci insieme.

    Che hai? Ti guardo
    e nulla trovo in te se non due occhi
    come tutti gli occhi, una bocca
    perduta tra mille bocche che baciai, più belle,
    un corpo uguale a quelli che scivolarono
    sotto il mio corpo senza lasciar memoria.

    E che vuota andavi per il mondo
    come una giara di color frumento,
    senz'aria, senza suono, senza sostanza!
    Invano cercai in te
    profondità per le mie braccia
    che scavano, senza posa, sotto la terra:
    sotto la tua pelle, sotto i tuoi occhi,
    nulla,
    sotto il tuo duplice petto sollevato,
    appena
    una corrente d'ordine cristallino
    che non sa perché corre cantando.
    Perché, perché, perché,
    amore mio, perché?


    Perchè tu possa ascoltarmi...


    Perchè tu possa ascoltarmi le mie parole
    si fanno sottili, a volte,
    come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

    Collana, sonaglio ebbro
    per le tue mani dolci come l'uva.

    E le vedo ormai lontane le mie parole.
    Più che mie sono tue.
    Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

    Così si aggrappano alle pareti umide.
    E' tua la colpa di questo gioco cruento.

    Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
    Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

    Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
    e più di te sono abituate alla mia tristezza.

    Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
    perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

    Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
    Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
    Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
    Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
    Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
    Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

    Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
    Tutto ti prendi tu, tutto.

    E io le intreccio tutte in una collana infinita
    per le tue mani bianche, dolci come l'uva
  • @Ljuba@
    00 01/05/2006 23:55
    POSSO SCRIVERE I VERSI PIU' TRISTI STANOTTE (LEI NON E' CON ME)

    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.


    Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
    e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.


    Il vento della notte gira nel cielo e canta.


    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
    Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .


    Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
    La baciai tante volte sotto il cielo infinito.


    Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
    Come non amare i suoi grandi occhi fissi.


    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
    Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.


    Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
    E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.


    Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
    La notte è stellata e lei non è con me.


    E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
    La mia anima non si rassegna ad averla perduta.


    Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.


    La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
    Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.


    Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
    La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.


    D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
    La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.


    Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
    E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.


    Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
    la mia anima non si rassegna ad averla perduta.


    Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
    e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
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    Ahamiah
    Post: 569
    art friend
    pittore
    00 02/05/2006 08:53


    sarà sempre con te...e ti proteggerà
    un bacio

    [Modificato da Ahamiah 02/05/2006 8.58]

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    Ahamiah
    Post: 582
    art friend
    pittore
    00 02/05/2006 18:09
    Donna Completa (Cento sonetti d’amore, XII)

    Donna completa, mela carnale, luna calda,
    denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,
    quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?
    Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?
    Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,
    con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
    amare è un combattimento di lampi
    e due corpi da un solo miele sconfitti.
    Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
    i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
    e il fuoco genitale trasformato in delizia
    corre per i sottili cammini del sangue
    fino a precipitarsi come un garofano notturno,
    fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.

  • sole281
    00 12/06/2006 15:59
    Abbiamo perso...

    Abbiamo perso anche questo crepuscolo.
    Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano
    mentre la notte azzurra cadeva sul mondo.

    Ho visto dalla mia finestra
    la festa del tramonto sui monti lontani.

    A volte, come una moneta
    mi si accendeva un pezzo di sole tra le mani.

    Io ti ricordavo con l'anima oppressa
    da quella tristezza che tu mi conosci.

    Dove eri allora?
    Tra quali genti?
    Dicendo quali parole?
    Perchè mi investirà tutto l'amore di colpo
    quando mi sento triste e ti sento lontana?

    E' caduto il libro che sempre si prende al crepuscolo
    e come cane ferito il mantello mi si è accucciato tra i piedi.

    Sempre, sempre ti allontani la sera
    e vai dove il crepuscolo corre cancellando statue.
  • sole281
    00 12/06/2006 16:00
    L RAMO RUBATO

    Nella notte entreremo
    a rubare
    un ramo fiorito.

    Passeremo il muro,
    nelle tenebre del giardino altrui,
    due ombre nell'ombra.

    Ancora non se n'è andato l'inverno,
    e il melo appare
    trasformato d'improvviso
    in cascata di stelle odorose.

    Nella notte entreremo
    fino al suo tremulo firmamento,
    e le tue piccole mani e le mie
    ruberanno le stelle.

    E cautamente
    nella nostra casa,
    nella notte e nell'ombra,
    entrerà con i tuoi passi
    il silenzioso passo del profumo
    e con i piedi stellati
    il corpo chiaro della Primavera.
  • =ahamiah=
    00 01/09/2006 12:00
    Sete di te m'incalza

    Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
    Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
    Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
    Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
    Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
    in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.


    Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
    Mi segui come gli astri seguono la notte.
    Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
    Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
    Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
    Solco per il torbido seme del mio nome.
    Esista una terra mia che non copra la tua orma.
    Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.


    Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
    Come poter non amarti se per questo devo amarti.
    Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
    Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
    Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
    Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
    Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi.
    La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
    L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
    Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
    Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
    E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.