Quando quaranta inverni assedieranno la tua fronte
e profonde trincee solcheranno il campo della tua bellezza,
l'orgoglioso manto della gioventù, ora ammirato,
sarà a brandelli, tenuto in nessun conto.
Stupendi francesca, i sonetti di Shakespeare...
contesto, al signor Guglielmino....sti quaranta inverni, solcati di trincee...
Aooooo, ma come ti permetti?
Comunque....belli, belli, belli.