00 19/07/2006 22:04
Tecniche di aiuto alla mente attraverso la poesia
Le modalità di applicazione della poesia per aiutare la mente non sono semplici forme di composizione poetica libera, bensì forme indubbiamente creative di poetizzazione guidata per raggiungere obiettivi graduali attraverso tecniche artistico-creative, letterarie e di drammatizzazione sviluppate grazie ai contributi provenienti principalmente dalla psicologia della scrittura.
Un percorso di psicopoetry inizia in genere dopo un colloquio motivazionale e di definizione degli obiettivi, durante il quale ci si può avvalere di diverse griglie di auto-osservazione guidata di stati emotivi, di diari di bordo del percorso o, se si può e si desidera essere più scientifici, anche di questionari o test di valutazione della situazione-obiettivo iniziale cui si potrà confrontare poi la condizione di fine percorso.
Di seguito vengono descritte le principali tecniche psico-poetiche utilizzabili in percorsi individuali o di gruppo di psicopoesia o di poesia-terapia, selezionandole in relazione alle diverse esigenze e finalità ambite.

La “scrittura poetica primitiva” e la “poesia-follia”, sono due tecniche utili in fase iniziale e finale, che partono da stimoli-chiave emotivi, costituiti nel primo caso da più parole o temi di apertura e nel secondo caso da una unica parola-stimolo, per ricostruire in chiave poetica la situazione di partenza, attraverso la narrazione iniziale di Sé e delle proprie emozioni del momento.
Il “sogno poetico” è una modalità di scrittura di poesie che nasce dopo aver eseguito uno stato di rilassamento guidato (allo scopo di attivare fisiologicamente le parti più creative, allontanandosi dai filtri razionali della quotidianità) e di focusing su parole o immagini mentali. È una metodologia che può essere utilizzata come tecnica di abreazione per liberare le emozioni legate a situazioni difficili, negative, traumatiche e non elaborate, oppure per imparare a conoscere meglio il proprio mondo interiore in situazioni in cui il proprio comportamento appare limitato da aspetti psicologici che sfuggono alla consapevolezza ed al controllo cosciente.