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Il metodo biografico e la trasformazione delle trame narrative per il benessere psicologico
Il metodo biografico e le sue applicazioni:

Il metodo biografico rappresenta uno strumento molto utile per il benessere psicologico sia in sede di consulenza psicologica che in ambito psicoterapeutico. Varianti di tale metodo possono essere utilizzate nel corso di particolari esperienze di confronto e di creatività, condotte da guide competenti, che possono rappresentare dei momenti di approfondimento nella conoscenza di se stessi. Gli incontri di questo tipo si tengono generalmente in contesti di gruppo in cui, attraverso la narrazione autobiografica e la successiva condivisione dei testi, si possono scoprire risorse o bisogni sconosciuti o, più semplicemente, condividere e confrontare le emozioni.
Nel corso del sostegno psicologico, la descrizione di un problema, cambiando più o meno radicalmente, può generare nuove soluzioni che possono risultare fondamentali per la salute psichica.
In questo modo un problema centrale può trasformarsi in un problema secondario o in un non-problema; altre volte può rivelarsi una risorsa inaspettata.

Metodo biograficoTradizionalmente il metodo narrativo parte dal racconto della persona su uno o più temi centrali della propria autobiografia (storia o tema dominante). La co-costruzione di una nuova versione della stessa storia (storia alternativa), operata dal paziente e dallo psicologo o psicoterapeuta, si pone come un momento centrale per acquisire una nuova prospettiva nei confronti di un problema o per attivare un cambiamento terapeutico. Tale nuova versione della realtà viene riscritta dal professionista attraverso una o più lettere, destinate all'utente, che hanno l'obiettivo di sintetizzare e rafforzare le nuove conoscenze acquisite su di se da quest'ultimo.
Questo tipo di approccio può essere utilizzato anche nel contesto di un gruppo di condivisione di problematiche psicologiche. In questo caso, come riporta T. Vassallo, la riscrittura della storia dei partecipanti è sintetizzata attraverso una lettera indirizzata ad ogni componente del gruppo.
Una nuova narrazione che sia troppo diversa dalla precedente non verrà riconosciuta come propria e verrà rifiutata dal protagonista. Le eccessive somiglianze potrebbero, viceversa, riprodurre vecchie convinzioni. Conseguentemente una ricostruzione narrativa benefica deve tendere ad equilibrare il vecchio ed il nuovo, trasformando positivamente il testo condiviso.
L'ultimo passo è la sperimentazione della nuova narrazione che deve trovare conferma e credibilità negli altri per essere definitivamente accettata dal protagonista della biografia riscritta. In questa fase occorre considerare la difficoltà che si incontra nella naturale resistenza delle persone ad accettare i cambiamenti altrui; si tratta di un atteggiamento di ricerca di coerenza che può essere affrontato solo dopo un profondo confronto con se stessi.