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Scherzo n. 21 da Opera Settima

la "violinista dai lunghi capelli neri" ke cerca "lo scheletro di Mozart nell’ossario viennese" e il timore della gelosia di Costanza



Andiamo ad ascoltare il pianto
nelle strade più misere.

“Madre sventrata a coltellate
dal figlio pazzo”.

Suona l’organo nella chiesa antica e benedetta.

Passeggia insonne
lo scheletro di Mozart nell’ossario viennese:
la violinista dai lunghi capelli neri
lo cerca per farsi abbracciare.

Che direbbe Costanza...
Ha trovato in un vecchio castello
una ciocca dei suoi capelli biondi:
eterno Mozart.

Ma noi vagheremo
nelle polverose stanze degli antichi castelli,
scrosteremo le pareti,
scopriremo splendide pitture,
troveremo lettere d’amore,
guanti di sfida,
conosceremo i fantasmi.

Apriremo la tomba della castellana
e baceremo le sue ceneri preziose.

Andiamo a suonare l’organo nell’antica cappella:
sul davanzale di quella finestra
ci sono le ossa di un falcone.

Ho paura... voglio aver paura.

Per terra, lì, guarda,
vicino a quel letto ci sono macchie scure:
sangue, macchie di sangue,
perso durante una prima notte di matrimonio:
... ha sofferto ... ha goduto ... ha delirato
la vergine del castello appena sedicenne.

Andiamo ad ascoltare il pianto
nelle strade più misere.

"Ragazza diciottenne incinta
uccide un giovane,
mentre tenta di violentarla
in un magazzino di ferri vecchi"

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