00 22/09/2006 13:46
I codici di Leonardo
La vicenda dei codici


La vicenda dei codici di Leonardo è complessa ed intricata come la trama di una "spy story", con personaggi che si contendono il prezioso tesoro in Europa e recentemente anche in America, e con studiosi impegnati a ricostruire la storia dei codici come "detectives" lanciati sulle orme di una vicenda geograficamente sparsa, con in mano solo una manciata di documenti da confrontare e integrare allo sterminato numero di fogli già difficilmente decifrabili e per di più scompigliati in mille modi dai successivi possessori.

E proprio i codici di Leonardo hanno ispirato un'opera di grande successo dei nostri giorni, il codice da Vinci di Dan Brown, a dimostrazione del fascino e successo senza tempo di queste opere straordinarie.

Questo famoso libro ha ridato vigore al nome di Leonardo da Vinci in tutto il mondo.
Siamo sicuri che però venga detta tutta la verità quando si citano le opere di Leonardo?

La storia è molto affascinante, rimane pur sempre una storia fantastica, circondata però da riferimenti reali che la rendono molto interessante e pericolosa se non confrontata con la realtà dei fatti storici. Alcuni di questi aspetti sono legati a Leonardo e possono trarre in inganno i lettori pensando che sia tutto vero ciò che viene descritto nel libro..

È vero che l'ultima cena nasconde un assassino?

Il celebre affresco di Leonardo Il Cenacolo (noto anche come Ultima cena) è visibile a Milano, in Santa Maria delle Grazie. L'ultimo restauro ha evidenziato tutte le fortunose vicende del deperimento e dei tentati restauri, che così tanto hanno contribuito alla sua fama, riportando alla luce quel che resta dell’originale, purtroppo più chiaro e "spoglio", tanto che per una sua visione complessiva è quasi più utile una riproduzione stampata.
Dan Brown, nel suo romanzo Il codice da Vinci parla del Cenacolo come prova del fatto che Leonardo voglia mandarci un messaggio segreto. L'apostolo alla destra di Cristo ha delle sembianze femminili e nel romanzo viene descritto come Maria Maddalena.

Dan Brown si sofferma sul colore del vestito di Cristo dicendo che ha i colori opposti alla presunta Maria Maddalena. Segno, questo, di un possibile matrimonio dei due. Ma i colori sono gli stessi che indossano tutti in varie combinazioni. È forse sposato anche con tutti gli altri?Dan Brown come molti altri prima di lui cita la leggenda sull'errato numero di mani. Un attenta osservazione le riporta tutte ai legittimi proprietari senza nessun mistero nascosto.

I due apostoli alla destra di Cristo sembrano riferirsi l'uno all'altro. Nell'interpretazione classica è Pietro che parla con Giovanni, appoggia la mano sulla sua spalla e lo rassicura.

Dan Brown insinua che sia evidente un atteggiamento del tipo "Stai buona se no ti ammazzo" con tanto di coltello e mano sulla gola. E se invece volesse dire "Scusa puoi passarmi quel pezzo di pane laggiù?", il coltello nella mano è più che naturale in una tavola imbandita.

Numerosi sono gli studi preparatori al dipinto del Cenacolo realizzati da Leonardo. In questi non c'è traccia di misteriose e "pericolose" allegorie o simbologie ipotizzate dal Codice da Vinci a riprova del fatto che l’ipotesi di Brown è fantastica.

Lo studio dei manoscritti vinciani è affascinante e rende ancora più grande e misteriosa la figura di Leonardo, il Codice da Vinci ha il pregio di suscitare l'interesse di persone che per la prima volta si avvicinano a Leonardo che non devono però essere tratte in inganno.