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Nel pollaio,la vecchia
dinoccolata,arcigna e felice
col finto broncio alla fortuna
a non volerla sfidare,
raccoglieva con arte le uova
subito lucidate col grembiule
e d'istinto le baciava
erano monete che potevano nascere o morire
e le galline la sua zecca o placenta

La volpe, con la coda a geroglifici del vento
le orecchie spirali a distinguo di fruscii
con passo a solletico del palato
studiava errori del pollame
e punti deboli alla recinzione
ma c'era sempre un cane che abbaiava
per guadagnarsi lo zuppone
o eludere il bastone a punizione d'ozio

Le uova entravano ovunque
dal Notaio, dal dottore, dal fabbro
a compenso o solo lasciapassare,
l'uovo mi ha sempre affascinato
una materia morta che col calore
affettivo perpetuato
prende vita e addirittura volare

Un tempo i pollai erano banche
e i banchieri erano più poveri dei clienti
e l'umanità interessi forfettari
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Da:Soste Precarie
www.santhers.com
[Modificato da michael-santhers- 13/04/2017 04:04]
michael santhers