00 21/04/2006 20:38

Io ho finito il libro. (e chi se ne frega...direte voi [SM=g27828] )

Avrei .....da ridire sullo stile, sulla narrazione, e sul ritmo, ma tutto sommato mi ha lasciato tanta dolcezza nel cuore.

Volevo condividere con voi questo bellissimo estratto.

Leggetelo attentamente, è incantevole [SM=g27823]

Abbrevio un pò.

Un contadino, raccolse il più bel grappolo della sua vigna, e lo portò in dono al convento. Lo regalò al frate portinaio.

Era stato sempre gentile con lui, e lo aveva aiutato nel momento del bisogno.

Il frate rimase di stucco nel vedere la perfezione di quel grappolo.
Decise di regalarlo all'Abate, che lo aveva sempre incoraggiato con le sue sagge parole.

L'abate fu felice del regalo, ma preferì regalarlo ad un frate malato.

Costui, incantato a sua volta dalla bellezza del grappolo, lo volle regalare al frate cuoco, che ogni giorno gli preparava le migliori pietanze, per aiutarlo a riprendersi dalla malattia.

Il frate cuoco, affascinato dalla bellezza del grappolo, decise di regalarlo al frate sacrestano, uomo che molti, nel monastero, consideravano un sant'uomo.

Il frate sacrestano, donò l'uva al frate più giovane, un novizio, che aveva sicuramente bisogno di incoraggiamento.

Quando il novizio ricevette l'uva, il suo cuore si riempì di gioia, ma nel medesimo istante, si ricordò della prima volta che era venuto al monastero e di quel frate così buono e gentile...che gli aveva aperto l'usciò

Così, egli portò il grappolo d'uva al....frate portinaio. [SM=g27823]

Il frate portinaio capì allora che quel regalo era veramente destinato a lui.

In questo modo, il circolo si chiuse: un circolo di felicità, di gioia, che si estende sempre intorno a chi è in contatto con l'energia dell'amore.
:1:

Non è stupendo?



Se hai il padre povero, sei sfortunato. Se hai il suocero povero, sei scemo [SM=g27828]