00 08/01/2009 17:27

Esiste una corrente di pensiero che si oppone al forno a microonde affermando che esisterebbero insiti in questo metodo di cottura dei rischi per la salute .

Alcuni affermano che la cottura a microonde provocherebbe una perdita di nutrienti superiore a quella causata da altri metodi di cottura, e che le microonde causerebbero reazioni chimiche differenti.

Non esistono conferme scientifiche a queste affermazioni, e gli scettici le vedono in molti casi come pseoudoscienza e allarmismo di livello quasi ridicolo.

Esistono siti che citano fantomatici studi da cui risulterebbero alterazioni molecolari in cibi cotti al microonde, senza alcun riferimento però a quanto queste alterazioni differiscono da quelle prodotte da una cottura differente.

Semplici considerazioni di chimica portano a contestare facilmente le affermazioni precedenti. In una cottura alla griglia, o anche al forno a legna, elettrico o a gas nel cibo, avvengono, a causa delle temperature elevate, reazioni di carbonizzazione e caramellificazione che producono sostanze complesse. La cancerogenicità di alcune di queste sostanze prodotte dalla cottura tradizionale è oggetto di studi controversi. Nel forno a microonde queste reazioni di carbonizzazione e caramellificazione, e quindi i rischi ad esse connessi, avvengono in misura molto minore. Ciononostante, gli oppositori della cottura a microonde succitati considerano questo negativo dal punto di vista culinario.

Si può fare anche una considerazione fisica. I forni tradizionali a gas, elettrici e a legna, trasmettono gran parte del calore al cibo sotto forma di raggi infrarossi. Dal punto di vista fisico i raggi infrarossi sono onde elettromagnetiche esattamente come le microonde, ma con energia per fotone maggiore, e quindi più vicini al valore in grado di spezzare i legami chimici delle molecole organiche. In realtà questa energia è comunque ampiamente al di sotto del limite di ionizzazione, quindi difficilmente è in grado di provocare alterazioni chimiche nei cibi. Questa valutazione dovrebbe rendere i raggi infrarossi, e quindi la cottura tradizionale, maggiormente temibile rispetto alla cottura a microonde, dal punto di vista di chi considera un rischio le alterazioni chimiche provocate dalla cottura dei cibi.

(dal web)

in rete ovviamente c'è di tutto e di più, alcuni siti fanno quasi paura, dicessero il vero sarebbe una bella fregatura mangiare quanto cotto al micro, ma di fatto, tra pro e contro, niente fa pesare l'ago della bilancia da una parte o dall'altra, troppo poki i dati, e soprattutto poco confutabili e verificabili, specialmente quelli legati a pseudo studi di pseudo studiosi accreditati.

resta però il dubbio!
fermo restando ke è fuori discussione, ad esempio, ke la carne cotta alla griglia, con quel simpatico filino di nero, è carbone sicuramente cancerogeno [SM=g27819]

ke ne pensate?

ciao ciao
chicom