Sorella,
hai fatto venire alla mente antiche visioni cinematografiche!
Non molti sanno che la storia di Elephant Man, per quanto più vicina alla realtà distorta delle fiabe, affondi invece le radici nella verità: il film (è il secondo di David Lynch) sceglie come protagonista lo sfigurato John Merrick (qui interpretato, in maniera magistrale, da John Hurt), individuo affetto da una gravissima malattia chiamata neurofibromatosi, talmente grave, da deformare viso e corpo di chi ne è colpito e da farlo assomigliare ad un incrocio tra uomo ed elefante: una sorta di moderno Minotauro, volendo ricorrere ad un parallelo dell’antichità. Con la differenza che l’essere mostruoso della mitologia greca girovagava in un labirinto, lontano da occhi umani e dalla conseguente vergogna del confronto con la normalità, mentre lo fortunato Merrick finisce, per potersi guadagnare da vivere, nei panni di un vero e proprio fenomeno da baraccone.
Sorella,
un film da rivedere!
fra Ticello