L’uomo perso nell’infinito labirinto dell’egoismo e della malvagità, assuefatto a questa globalizzazione che detta le regole dei consumi e dei comportamenti, vive una vita di soli valori materiali.
Il tuo gabbiano Jonathan va preso ad esempio, non è il solito racconto, nel suo "volo" si ritrovano i veri valori della vita.
Mi piace quello che hai scritto! :clap2:
Keko