avete mai avuto la sensazione, non sempre piacevole, di vivere una situazione da “piano inclinato”?
succede, secondo me succede più spesso di quanto possa sembrare; si cammina in salita scivolando, non si riesce ad arrivare in cima, si fanno sforzi, tenacemente ci si aggrappa per salire, ma inesorabilmente si scivola più o meno lontano dalla meta ambita
situazione ke nasce da un’insofferenza, da una delusione sentimentale, da una delusione lavorativa, ecc ecc.., ki più ne ha più ne metta, ma sempre di delusioni trattasi, e se qualcuno ha altre motivazioni per situazioni
Pinc (acronimo chicominventato di piano inclinato) si faccia avanti
i più fortunati riescono a restare in qualke modo fermi, i fortunatissimi riescono ad arrancare, ma poki riescono a salire, almeno non subito
quando ci si ritrova nella situazione Pinc l’importante è non lasciarsi prendere dal panico, altrimenti il risultato è una sicura e rovinosa scivolata verso il basso (e hai voglia poi a ricominciare)
se si esce dal piano in scivolata di solito si è persa la battaglia, spesso senza appello
ma tralasciamo i lati pessimistici e negativi, concentriamoci su come si può salire con la minor fatica e con la maggior velocità
su questo naturalmente ogni aiuto di qualsiasi tipo è ben accetto ai fini della casistica di risoluzione
la prima cosa da studiare è il perké ci si ritrova in Pinc, poi capire quanto il Pinc sia inclinato (l’effetto muro è insuperabile), e infine studiare la strategia ke ci permetta di arrivare alla cima, ovvero arrivare alla risoluzione della spiacevole situazione in cui si è finiti
ovviamente il Pinc non dipende solo ed unicamente da ki ci si trova inviskiato, solitamente gli attori partecipanti ke hanno contribuito alla costruzione del piano sono diversi, spesso anke nel caso di crisi sentimentali, eh eh, per cui l’analisi rikiede una visione ad ampio raggio possibilmente “dall’alto”, cercando cioè di essere al di sopra dei propri convincimenti
una volta considerate (e non capite naturalmente) le cause si passa ad analizzarne gli effetti, a volte capita ke sullo stesso Pinc si sia in compagnia
e poi la parte più pratica e importante, l’organizzazione della strategia di battaglia. resta inteso ke se non c’è strategia di battaglia il soggetto in Pinc è praticamente da destinare alla resa, ovvero scivolata definitiva verso il basso
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secondo me nemmeno l’attesa è da considerare come strategia, alla lunga si rivelerebbe perdente (nel 97,32% dei casi)
gli esempi sono da tenere in considerazione? booooh? può darsi
beh, direi ke per cominciare la discussione ce ne sia abbastanza, vediamo se qualcuno si aggrega
ciao ciao
chicom
[Modificato da chicom 22/03/2006 22.52]