07/04/2006 15:47 |
|
| | | Post: 19 | art friend | imbrattatele | | OFFLINE |
|
Solitudine
Ma le mie urla
feriscono
come fulmini
la campana fioca
del cielo
Sprofondano
impaurite
Dannazione
Chiuso fra cose mortali
(Anche il cielo stellato finirà)
Perchè bramo Dio?
Giuseppe Ungaretti
____________________________________________________________________
"In questa malinconia però io ho amato il mondo, perchè ho amato la mia malinconia...
...Dovrei fare il giro del mondo per trovare il continente che mi manca." S. Kierkegaard |
|
07/04/2006 20:46 |
|
| | | Post: 11 | art friend | imbrattatele | | OFFLINE |
|
Charlot Charlot.....
la piccola Joye è sempre nei tuoi monteruscelliani pensieri .....
CMQ
Soldati
si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie _____________________________
Il jazz s'è suicidato.Fate che la poesia non faccia la stessa fine. JACK KEROUAC |
10/04/2006 10:27 |
|
| | | Post: 44 | art friend | imbrattatele | | OFFLINE |
|
Dolore
Tutto ho perduto dell'infanzia
e non potrò mai più
smemorarmi in un grido.
L'infanzia ho sotterrato
nel fondo delle notti
e ora, spada invisibile,
mi separa da tutto.
Di me rammento che esultavo amandoti,
ed eccomi perduto
in infinito nelle notti.
Disperazione che incessante aumenta
la vita non mi è più,
arrestata in fondo alla gola,
che una roccia di gridi |
10/04/2006 11:48 |
|
|
Grande
A me piace questa..
Destino
Volti al travaglio
come una qualsiasi
fibra creata
perhè ci lamentiamo noi?
Anch'io adoro i gatti! Scambiamoci le ricette.
|
20/05/2006 22:36 |
|
| | | Post: 924 | art friend | pittore | | OFFLINE |
|
"I Giorni e le Notti
suonano
in questi miei nervi d'arpa
Vivo
di questa gioia malata
d'universo
e soffro
per non saperla accendere
nelle mie parole"
(Poesie Disperse) |
01/06/2006 13:00 |
|
| | | Post: 2 | art friend | imbrattatele | | OFFLINE |
|
...
Ho in mente una bellissima poesia di Ungaretti che fa così.
.."...passa la rondine e anch'io, mi dico, un giorno passerò
se da quest'inferno arrivo..."
forse non è proprio fedele all'originale...se qualcuno la trova, la può pubblicare?
Aspettando che spiova |
01/06/2006 13:13 |
|
|
Ciao riana, benvenuta
Si tratta di Giorno per Giorno, scritta in occasione della morte del figlio, una serie di frammenti lirici ispirati dal dolore più grande che un essere umano possa provare.. Furono composti nell'arco di 6 anni, tra il 1940 e il 1946.
GIORNO PER GIORNO
"Nessuno, mamma, ha mai sofferto tanto..."
E il volto già scomparso
Ma gli occhi ancora vivi
Dal guanciale volgeva alla finestra,
E riempivano passeri la stanza
Verso le briciole dal babbo sparse
Per distrarre il suo bibmo...
2.
Or apotrò baciare solo in sogno
Le fiduciose mani...
E discorro, lavoro,
Sono appena mutato, temo, fumo...
Come si può ch'io regga a tanta notte?...
3.
Mi porteranno gli anni
Chissà quali altri orrori,
Ma ti sentivo accanto,
M'avresti consolato...
4.
Mai, non saprete mai come m'illumina
L'ombra che mi si pone a lato, timida,
Quando non spero più...
7.
In cielo cerco il tuo felice volto,
Ed i miei occhi in me null'altro vedano
Quando anch'essi vorrà chiudere Iddio...
8.
E t'amo, t'amo, ed è continuo schianto!...
10.
Sono tornato ai colli, ai pini amati
E del ritmo dell'aria il patrio accento
Che non riudrò con te,
Mi spezza ad ogni soffio..
.
11.
Passa la rondine e con essa estate,
E anch'io, mi dico, passerò...
Ma resti dell'amore che mi strazia
Non solo segno un breve appannamento
Se dall'inferno arrivo a qualche quiete...
12.
Sotto la scure il disilluso ramo
Cadendo si lamenta appena, meno
Che non la foglia al tocco della brezza...
E fu la furia che abbattè la tenera
Forma e la premurosa
Carità d'una voce mi consuma...
13.
Non più furori reca a me l'estate,
Nè primavera i suoi presentimenti;
Puoi declinare, autunno,
Con le tue stolte glorie:
Per uno spoglio desiderio, inverno
Distende la stagione più clemente!...
15.
Rievocherò senza rimorso sempre
Un'incantevole agonia di sensi?
Ascolta, cieco: "Un'anima è partita
Dal comune castigo ancora illesa..."
Mi abbatterà meno di non più udire
I gridi vivi della sua purezza
Che di sentire quasi estinto in me
Il fremito pauroso della colpa?
17.
Fa dolce e forse qui vicino passi
Dicendo: "Questo sole e tanto spazio
ti calmino. Nel puro vento udire
Puoi il tempo camminare e la mia voce.
Ho in me raccolto a poco a poco e chiuso
Lo slancio muto della tua speranza.
Sono per te l'aurora e intatto giorno"
Mi ero dimenticata di quest'opera...grazie
|
01/06/2006 15:07 |
|
| | | Post: 3 | art friend | imbrattatele | | OFFLINE |
|
Scritto da: @Ljuba@ 01/06/2006 13.13
Ciao riana, benvenuta
Si tratta di Giorno per Giorno, scritta in occasione della morte del figlio, una serie di frammenti lirici ispirati dal dolore più grande che un essere umano possa provare.. Furono composti nell'arco di 6 anni, tra il 1940 e il 1946.
GIORNO PER GIORNO
"Nessuno, mamma, ha mai sofferto tanto..."
E il volto già scomparso
Ma gli occhi ancora vivi
Dal guanciale volgeva alla finestra,
E riempivano passeri la stanza
Verso le briciole dal babbo sparse
Per distrarre il suo bibmo...
2.
Or apotrò baciare solo in sogno
Le fiduciose mani...
E discorro, lavoro,
Sono appena mutato, temo, fumo...
Come si può ch'io regga a tanta notte?...
3.
Mi porteranno gli anni
Chissà quali altri orrori,
Ma ti sentivo accanto,
M'avresti consolato...
4.
Mai, non saprete mai come m'illumina
L'ombra che mi si pone a lato, timida,
Quando non spero più...
7.
In cielo cerco il tuo felice volto,
Ed i miei occhi in me null'altro vedano
Quando anch'essi vorrà chiudere Iddio...
8.
E t'amo, t'amo, ed è continuo schianto!...
10.
Sono tornato ai colli, ai pini amati
E del ritmo dell'aria il patrio accento
Che non riudrò con te,
Mi spezza ad ogni soffio..
.
11.
Passa la rondine e con essa estate,
E anch'io, mi dico, passerò...
Ma resti dell'amore che mi strazia
Non solo segno un breve appannamento
Se dall'inferno arrivo a qualche quiete...
12.
Sotto la scure il disilluso ramo
Cadendo si lamenta appena, meno
Che non la foglia al tocco della brezza...
E fu la furia che abbattè la tenera
Forma e la premurosa
Carità d'una voce mi consuma...
13.
Non più furori reca a me l'estate,
Nè primavera i suoi presentimenti;
Puoi declinare, autunno,
Con le tue stolte glorie:
Per uno spoglio desiderio, inverno
Distende la stagione più clemente!...
15.
Rievocherò senza rimorso sempre
Un'incantevole agonia di sensi?
Ascolta, cieco: "Un'anima è partita
Dal comune castigo ancora illesa..."
Mi abbatterà meno di non più udire
I gridi vivi della sua purezza
Che di sentire quasi estinto in me
Il fremito pauroso della colpa?
17.
Fa dolce e forse qui vicino passi
Dicendo: "Questo sole e tanto spazio
ti calmino. Nel puro vento udire
Puoi il tempo camminare e la mia voce.
Ho in me raccolto a poco a poco e chiuso
Lo slancio muto della tua speranza.
Sono per te l'aurora e intatto giorno"
Mi ero dimenticata di quest'opera...grazie
grazie, sei stata molto gentile!
Doriana
Aspettando che spiova |
|
|