Io non ho ancora capito una cosa, cara francesca...e lo dico con il fiele in bocca.
Non capisco, se NON SI CAPISCE quando la persona ha bisogno di aiuto, o.....si FA FINTA DI NON CAPIRE, PERCHE' FA COMODO, perchè pensiamo, ma si è un momento passerà...
Perchè, nel primo caso...si pecca di superficialità, visto che mi sembra difficile non cogliere i segni, i cambiamenti di persone che si stanno ammalando di un dolore oscuro, che ti martella dentro e che ti spegne lo sguardo.
(ma fosse solo quello...)
Nel secondo, cosa a cui sono più propensa a credere...., non ho parole.
Mi sento ripetere, non è facile, per chi sta vicino a queste persone, è difficile, eccetera...
Per carità, tutto vero.
Nessuno, chiede consulenze specialistiche ai familiari, o a persone comunque emotivamente coinvolte.
Ma...........a volte, e vi assicuro che è VERO, A VOLTE, BASTA SAPER ASCOLTARE, E SAPER PIANGERE INSIEME....a chi sta male.
No, neanche quello...
Allora...o il malato è un buon attore.....(si, da premio Oscar, che riesce a fingere un benessere che non c'è)
oppure....c'è qualcosa che non va neanche negli altri.
Boh.
Io, non lo capirò mai, forse....
forse...