Si, è stupendo eli....
Continuo allora sulla loro religiosità.
Il credere nel'aldilà, per gli indiani, non comporta alcuna nozione di premio o punizione come conseguenza della condotta della vita terrena.
L'idea dell'inferno, che i missionari, a più riprese, cercarono di inculcare negli indiani, non è concepibile, in quanto non è pensabile che il Grande Spirito, che è somma bontà e sapienza, possa volere il male di una parte dei suoi figli.
Gli indiani affermano che vivere in accordo alle leggi della natura è cosa morale e buona che consente di ascendere a quello che i bianchi chiamano "Paradiso"; il nulla è riservato a chi non ha vissuto in armonia con le leggi della natura, e ha , quindi, già punito se stesso.
La concezione di un aldilà dove le anime vivono come quando si trovavano sulla terra, in perfetta armonia accanto al Grande Spirito, trovava una verifica nei racconti di quelle persone che avevano visitato la terra degli spiriti durante una visione.
Altre volte si trattava di persone che si erano riprese da una grave malattia e, uscite dal loro stato di incoscienza, narravano i sogni che avevano avuto da "morti".
Secondo alcuni, le anima viaggiavano verso il cielo per poi mutarsi in stelle; i vili e i morti per malattia raggiungevano i felici territori di caccia attraversando la Via Lattea, un ramo della quale porta al vuoto; ai capi tribù, agli sciamani ai sacerdoti era riservata una strada speciale, che secondi i Pawnee, portava a un villaggio degli spiriti tutto particolare.
Per quanto riguarda l'immortalità dell'anima, secondo i Crow, ad esempio, esisteva il fantasma, che dimorava nella tomba, e l'anima vera e propria che raggiungeva l'aldilà.
I Mandan parlavano di 4 anime, due delle quali, simboleggiate rispettivamente dalla salvia bianca e dall'allodola dei campi, costituivano l'anima che raggiungeva l'aldil; la terza dimorava nell'abitazione del defunto per tutto il tempo in cui rimanevano tracce del suo passaggio, mentre la quarta abbandonava il villaggio, per poi tornarvi periodicamente a incutere terrore nella gente.
La prossima volta, vedremo cosa accadeva...quando un indiano moriva