Quando un indiano moriva, i suoi parenti lo dipingevano e lo vestivano dei suoi abiti più belli, legavano strettamente insieme le gambe con le ginocchia qualche volta flesse e le mani incrociate sul petto, e avvolgevano quindi il corpo in pelli o coperte.
Il corpo era condotto fuori da uno degli uomini più valorosi della tribù, che lo portava poi alla tomba, fra i lamenti di tutti.
Questa regola si presentava presso varie tribù: i Crow ritenevano che il non seguire questo cerimoniale avrebbe provocato la morte di un congiunto del defunto entro breve tempo.
Un guerriero tagliava poi un ciuffo di capelli del morto, che veniva conservato in una specie di fagotto sacro contenente i capelli degli altri membri defunti della famiglia.
Era frequente in varie tribù, tra i parenti stretti del defunto, il ferirsi le braccia, il petto o le gambe e persino la mutilazione di un dito,
e il tagliarsi o portare i capelli sciolti finchè non veniva dichiarato il termine del periodo di lutto.
Quattro giorni dopo la morte si teneva una festa consistente in un'offerta di cibo che veniva accompagnata dalla fumata rituale della pipa.
La cremazione del corpo era abbastanza rara; tipiche degli Indiani delle Pianure erano invece l'inumazione, in cui il corpo veniva sepolto a una profondità di circa un metra e trenta centimetri entro ventiquattro ore dalla morte, oppure la collocazione del corpo sull'impalcatura.
Accanto al corpo venivano sempre posti gli arnesi di caccia e di guerra del defunto, come arco, frecce, tomahawk..
Specialmente fra gli Indiani delle Pianure Centrali, veniva eretto un catafalco, formato da quattro pali che tenevano tesa una pelle di bisonte sulla quale veniva adagiato il corpo del morto.
I parenti e tutti glia mici del morto, sedevano quindi in un circolo (ma non di rado anche tutta la tribù), attorno alla tomba per celebrare la memoria dello scomparso.
Un vecchio saggio oun grande capo, se il morto era stato un guerriero, recitavano una preghiera per l'anima del defunto, enumerando i suoi meriti e implorandone la benedizione nella speranza che il suo spirito potesse intercedere perloro, in modo che tutti potessero avere selvaggina in abbondanza.
Un'invocazione al Grande Spirito perchè accogliesse presto l'anima del morto chiudeva la cerimonia.
the end.