Alessandro Volta e la sua “scoperta”
Come fisico autodidatta fu inventore della pila, ed autore degli studi che portarono allo sfruttamento pratico dell’energia elettrica.
Alessandro Volta, uno dei più famosi scienziati del mondo, avrebbe lasciato all’insaputa dei più anche una profonda impronta nella gastronomia italiana.
Si narra, che di ritorno dalla Francia, dopo uno dei suoi tanti viaggi di studio, avrebbe portato in dono alla famiglia uno strano regalo.
Era una cosa di forma ovoidale, dal colore marrone e dall’aspetto poco invitante.
A seguito dell’indifferenza dei suoi cari, spiegò loro che quello era un ortaggio commestibile, dal sapore dolciastro, di facile produzione, apprezzato alla mensa dei francesi, e che si chiamava “pomme de terre” o patata .
La passione di Volta nei confronti della sua scoperta orticola, si sarebbe successivamente manifestata anche durante un incontro scientifico, dove l’avrebbe presentata al mondo accademico senza però ottenerne l’attenzione.
Nonostante il disinteresse generale, il grande fisico spinse comunque i suoi contadini a coltivare e consumare la patata, contribuendo così, secondo alcuni in maniera determinante, alla sua diffusione in Italia.