Nicky Hayden ha conquistato il titolo mondiale della Motogp grazie al terzo posto nel Gp della Comunità Valenciana. Sul circuito iberico l'americano ha approfittato della caduta di Valentino Rossi al terzo giro per disputare una corsa regolare dietro alle Ducati di Bayliss e Capirossi, rispettivamente primo e secondo. Il pesarese, che poi è ripartito, si è dovuto accontentare del tredicesimo posto finale.
Valentino Rossi avrà maledetto quel secondo posto di quindici giorni fa all'Estoril. Un secondo posto alle spalle di Elias che gli è costato cinque punti. Quei cinque punti che, a campionato concluso, mancano al sette volte campione del mondo. In caso di parità, infatti, avrebbe trionfato lui con cinque vittorie contro le due dell'americano. Per la verità di punti gliene mancano altri, quelli di oggi. A Valencia nessuno si sarebbe aspettato un capitombolo del genere, dopo pochi giri. Soprattutto da un campione come lui, che di errori in carriera ne ha commessi davvero pochi. Sarà stata la tensione, fatto sta che Vale ha fatto tutto da solo, ha perso il controllo della moto andando a finire sulla sabbia, schiena a terra. Poi è riuscito a ripartire, a rimontare qualche posizione, senza impensierire però i piloti più avanti di lui. Ci sarebbe voluto un miracolo che non si è materializzato nonostante alcune scivolate come quelle di Vermeulen e di Stoner. Dall'altra parte Hayden ha fatto una corsa tranquilla dietro alle super Ducati. Pedrosa lo ha lasciato tranquillamente passare, questa volta, e l'americano si è messo zitto zitto al terzo posto, aspettando notizie positive.
Alla fine le notizie sono arrivate, a cominciare dal 13.mo posto di Rossi e da quei cinque punti di distacco che gli permettono di conquistare il suo primo titolo mondiale. Davanti Troy Bayliss, neo campione del mondo della Superbike, si è fatto un regalo andando a vincere la corsa per gentile concessione del team di Borgo Panigale, che lo ha chiamato per sostituire Gibernau. Capirossi ha mantenuto il secondo posto mentre Melandri si è accontentato del quinto posto. Il trionfo della regolarità: il pilota della Honda, infatti, è quasi sempre giunto al traguardo in questa stagione salendo dieci volte sul podio.