NON ERANO COPIE.......

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"Frank"
00venerdì 20 gennaio 2006 08:59
NON ERANO COPIE, MA DUE VERI REMBRANDT

COPENAGHEN - Si era pensato che fossero copie, e invece 'Il crociato' e 'Studio di un vecchio di profilo' sono due opere autentiche di Rembrandt rimaste per decenni nei depositi del Museo Nazionale d'Arte di Copenaghen. La scoperta fatta da un team internazionale di ricercatori avviene proprio nel 400/o anniversario della nascita del grande pittore fiammingo che prevede esposizioni delle sue opere in numerose cittá del mondo, fra cui appunto Copenaghen dove i due nuovi quadri faranno parte di una grande mostra su Rembrandt a partire dal 4 febbraio.

Una lunga vicenda quella che ha segnato il destino del Crociato (1630) e del 'Vecchio di profilo' (1631). Entrambi furono rinvenuti negli scantinati del castello di Fredensborg e portati all'interno del museo nazionale nel 1899 con l'assoluta convinzione che fossero opere autentiche del maestro olandese. I due quadri vennero ad aggiungersi in quel momento ad altri 8 di Rembrandt che comparivano nel catalogo del museo. Ma gia' nell'immediato dopo guerra le stime internazionali portarono a rivedere l'autenticita' delle oltre 700 opere che venivano attribuite al pittore dell'eta' dell'oro olandese. La conclusione a cui si arrivo' nel corso degli anni fu che Rembrandt avesse lavorato di propria mano soltanto a circa 300 di queste opere.

In questo modo tutti i 10 quadri custoditi nel Museo Nazionale d'Arte danese vennero man mano dichiarati falsi. Fino a ieri il museo restava proprietario solo di una serie di grafici e di disegni di Rembrandt, mentre un ritratto di donna dello stesso pittore - rubato e ritrovato nel 1999 - si trovava nel museo danese di Nivaagaard, a nord di Copenaghen. Ma se oggi si e' arrivati alla nuova scoperta e' perche' la ricerca ha il supporto di mezzi molto piú avanzati per valutare tutti i dettagli e l'autenticita' di una pittura.



Frank [SM=g27811]
Keko01
00venerdì 20 gennaio 2006 12:15
Re:

Scritto da: "Frank" 20/01/2006 8.59
NON ERANO COPIE, MA DUE VERI REMBRANDT

COPENAGHEN - Si era pensato che fossero copie, e invece 'Il crociato' e 'Studio di un vecchio di profilo' sono due opere autentiche di Rembrandt rimaste per decenni nei depositi del Museo Nazionale d'Arte di Copenaghen. La scoperta fatta da un team internazionale di ricercatori avviene proprio nel 400/o anniversario della nascita del grande pittore fiammingo che prevede esposizioni delle sue opere in numerose cittá del mondo, fra cui appunto Copenaghen dove i due nuovi quadri faranno parte di una grande mostra su Rembrandt a partire dal 4 febbraio.

Una lunga vicenda quella che ha segnato il destino del Crociato (1630) e del 'Vecchio di profilo' (1631). Entrambi furono rinvenuti negli scantinati del castello di Fredensborg e portati all'interno del museo nazionale nel 1899 con l'assoluta convinzione che fossero opere autentiche del maestro olandese. I due quadri vennero ad aggiungersi in quel momento ad altri 8 di Rembrandt che comparivano nel catalogo del museo. Ma gia' nell'immediato dopo guerra le stime internazionali portarono a rivedere l'autenticita' delle oltre 700 opere che venivano attribuite al pittore dell'eta' dell'oro olandese. La conclusione a cui si arrivo' nel corso degli anni fu che Rembrandt avesse lavorato di propria mano soltanto a circa 300 di queste opere.

In questo modo tutti i 10 quadri custoditi nel Museo Nazionale d'Arte danese vennero man mano dichiarati falsi. Fino a ieri il museo restava proprietario solo di una serie di grafici e di disegni di Rembrandt, mentre un ritratto di donna dello stesso pittore - rubato e ritrovato nel 1999 - si trovava nel museo danese di Nivaagaard, a nord di Copenaghen. Ma se oggi si e' arrivati alla nuova scoperta e' perche' la ricerca ha il supporto di mezzi molto piú avanzati per valutare tutti i dettagli e l'autenticita' di una pittura.



Frank [SM=g27811]





Caspita perchè nella mia collezione privata di opere non mi succede un colpo di fortuna come questo? [SM=g27833]

Grande Artista Rembrandt, tra i miei preferiti....penso che parlerò di lui in un prossimo post [SM=x629148]



Keko

[SM=x629242]
loshrike
00venerdì 20 gennaio 2006 13:51
Perdonate il lato piuttosto venale.. ma immaginatevi il valore di tale opere una volta attribuite al maestro..

Losh [SM=x629182]
paperetto
00venerdì 20 gennaio 2006 22:03
Premesso che sono abbondantemente ignorante in materia, non ho mai capito come si possa classificare con certezza assoluta l'autenticità di un quadro quando il pittore non esiste più.
Mi sembra impresa ai limiti dell'impossibile!
Ciao
Keko01
00venerdì 20 gennaio 2006 22:19
Re:

Scritto da: paperetto 20/01/2006 22.03
Premesso che sono abbondantemente ignorante in materia, non ho mai capito come si possa classificare con certezza assoluta l'autenticità di un quadro quando il pittore non esiste più.
Mi sembra impresa ai limiti dell'impossibile!
Ciao



E' chiaro che si possono fare errori, però con l'aiuto delle attuali tecnologie i grandi esperti d'arte raramente sbagliano.

In questo caso la ricerca e' stata realizzata in collaborazione con il celebre Rembrandt Research Project olandese, chiamato familiarmente la polizia di Rembrandt, con a capo il professor Ernst van de Wetering, considerato la massima autorita' in questo campo. Fu proprio lui nel 1969 a dichiarare falso "Il vecchio di profilo" nella convizione che si aveva allora che nei primi anni del suo lavoro il maestro olandese usasse colpi sottili di pennello diversi da quelli piú decisi contenuti nel quadro.

"In seguito abbiamo riveduto questa opinione" ha dichiarato il professore al quotidiano Politichen. Anche molti altri indizzi hanno portato a verificare l'autenticita' di questo e dell'altro quadro, "Il crociato".

Per quest'ultimo ad esempio si e' potuto accertare che e' stato realizzato contemporaneamente ad un altro quadro originale di Rembrandt, "Il cavaliere col falco", custodito nel museo svedese di Goteborg.

Le attuali tecnologie sono state in grado di rivelare che i due quadri sono stati stati dipinti su due pezzi tagliati da una stessa tela e sono stati realizzati nello stesso atelier. Con la nuova ricerca si e' scoperto che nel Crociato Rembrandt ha certamente dipinto di sua mano la testa del personaggio ritratto, ma le immagini rilevate a raggi infrarossi fanno vedere che nella parte inferiore del busto e nel mantello la pittura mostra tratti meno precisi e sicuri, e questa deve essere opera di un allievo chiamato a ultimare il lavoro del maestro.


keko
[SM=x629242]
loshrike
00lunedì 23 gennaio 2006 11:25
In effetti le attuali tecnologie permettono di scoprire cose che solo fino a qualche anno fa sarebbe stato impossibile immaginare..

Losh
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