00 17/05/2006 09:45
Eh si, anche se non sono Romana di Roma, bensì Sabina...., appartengo a questa cultura.

E volevo farvela conoscere un pò tra i fornelli..

Qualcuno ci accusa di essere dei ...burini, ma tant'è... [SM=x629128]

Ci piace, bere, mangiare, cantare a tavola...e ogni scusa è buona per una saga, una festa, un ballo in piazza.

Anche se molte tradizioni si vanno perdendo..

Oggi dedico questo post al maiale...molto amato [SM=g27828] a Roma.

Tutt'ora, (non a Roma, ovvio), nei paesetti della MIA sabina.. [SM=g27836] , l'uccisione del maiale (in inverno), è una grande festa.

E poichè questo non è un forum gastronomico, ma........culturale (e scusate se è poco... [SM=x629133] ), iniziamo, invece che con una ricetta.... con una poesia.

E' un sonetto di autore anonimo, il cui manoscritto, del 17esimo secolo, venne trovato nella Biblioteca angelica da Costantino Maes, studioso dei costumi e delle curiosità romane..

L'uccisione d'un porco Eroe.

Io nacqui porco, io vissi porco e porco
io moro nell'età del più bel fiore.
Addio fratelli miei, senza dolore
sul feretro fatal ecco mi corco.
Non tremo a vista tal, nè mi contorno
nè mi terge la fronte un vil pallore,
sa un porco anche morir senza timore
l'ombra porcina mia discende all'Orco.
So che inutil sarebbe il viver mio,
so che util sarà questa mia morte,
dunque dell'altrui ben tremar degg'io.
I posteri il sapranno, e diran poi
ch'ebbi in pigre sembianze anima forte,
e che fra' Porci v'han...de' Porci eroi.

[SM=g27822]

E non è finita qui... :rid1: