00 07/07/2006 18:27
La sessualità e il suo simbolismo: l’arte del Novecento ne sintetizza l’atemporale dimensione cosmica, ma esprime anche le perversioni erotiche contemporanee.

Pablo Picasso, Bacio, 1970. Mougins, collezione Picasso. Il tema dell’erotismo, affrontato frequentemente dall’artista spagnolo nella sua carriera, diventa una presenza dominante negli ultimi anni di vita.

Ci sono temi, nell’ambito dell’espressività artistica, che occupano un posto preminente, rilevante, se vogliamo persino privilegiato – anche dal punto di vista della fruizione socioculturale –, e che, nondimeno, sono altamente problematici, giacché investono gli aspetti primari della vita dell’uomo.
Prova ne è che la loro, chiamiamola, longevità iconografica non è confrontabile con quella di altre tematiche, va ben oltre un determinato momento storico, riflettendo una ricerca e necessità dell’animo umano che non hanno né età né tempo. Sono i temi della vita e della morte che, con la loro alternanza, segnano tutto il percorso dell’esistenza e per i quali non c’è corrente artistica, non c’è scelta di campo che possa emarginarli in un ghetto o in un luogo lontano dal cuore. Possono uscire dalla finestra, ma finiscono col rientrare dalla porta perché toccano le corde profonde della sensibilità di ognuno di noi; anche di coloro che artisti non sono, ma che, più semplicemente, in quanto uomini, finiscono ugualmente per imbattercisi.