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E fu Jackson Pollock

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    ulululante
    Post: 388
    vice admin
    apprendista
    00 08/09/2006 11:01
    In principio fu una goccia.
    Una goccia di colore caduta su una tela, posta - chissà perché - in orizzontale su un pavimento.
    E fu il dripping.
    E fu Jackson Pollock.



    E fu l’origine dell’espressionismo astratto, della prima esperienza artistica veramente americana del dopoguerra.
    L’asse focale dell’arte contemporanea si era irrimediabilmente spostato dalla colta Parigi all’intraprendente New York, e qui sarebbe rimasto per tutti i decenni successivi.

    Mette a punto la sua nota tecnica del «dripping» consistente nel far gocciolare il colore su una tela posta in orizzontale, determinando la colatura del colore con gesti rituali e coreografici in cui erano presenti reminescenze dei riti magico-propiziatori praticati dagli indiani d’America. Le opere così realizzate si presentano come un caotico intreccio di linee e macchie colorate, con una totale assenza di organizzazione razionale. In esse venivano ritrovate quelle tipiche istanze dell’esistenzialismo, caratterizzate da sfiducia nelle possibilità dell’uomo di realizzare le sue aspirazioni di un’armonia con il mondo esterno all’individuo. La sua opera si connota dunque per una carica drammatica ed angosciosa, che suggestionò soprattutto il mondo intellettuale di quegli anni.

    La sua ricerca, durata poco più di un decennio, si interruppe nel ’56, quando, all’età di 44 anni, morì in un incidente stradale.




  • Keko01
    00 08/09/2006 13:12
    Interessante aggiungere, a mio avviso, l’aspetto di questo nuovo modo di fare pittura in quell’epoca. Un aspetto che sembrava non essere ancora esplorato ; la disposizione dei colori come fine a se stessa, trascurando qualsiasi altro motivo o scopo. Questa corrente che concentrava il suo interesse sul segno o macchia lasciata dal pennello fu chiamata in Francia, dalla parola “tache”, appunto macchia, “tachisme”.
    L’americano Pollok riuscì a suscitare interesse con i suoi nuovi modi di applicare il colore, modo ben descritto dall’amico Lupastro!!

    Aggiungerei che la pittura di Pollok, fino al ’47 era influenzata dal surrealismo e dall’Arte di Picasso, lo testimonia le opere presentate alle varie mostre a cui partecipò prima degli anni ’40, riservate ad artisti surrealisti e astratti.

    La sua fortuna fu dettata da Peggy Guggenheim la quale gli fece fare la sua prima personale alla galleria di New York, a seguire le fece un contratto che dura fino al 1947 e che gli permise di dedicarsi esclusivamente alla pittura.

    Alla fondazione Peggy Guggenheim di Venezia ho potuto ammirare una sua opera di notevole forza e potenza artistica.....





    Keko [SM=g27823]
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    .Marika.
    Post: 262
    art friend
    apprendista
    00 15/09/2006 17:28
    Mi piace questo missiotto di colori messi bene [SM=g27828]
    Adeesso mi studio sto omo [SM=g27828]
    Marika :)